VI HANNO DETTO CHE LA BUSTA PAGA VE LA DANNO IL MESE PROSSIMO?
E’ SUCCESSO ANCHE IL MESE SCORSO?
Voi, allora, avete un problema!
A fine anno, lo stato di difficoltà delle aziende sta conducendo operai ed impiegati verso un orizzonte di incertezza e di rischio. Si, anche i lavoratori rischiano.
- Cosa succederà se il datore di lavoro non ce la farà e verrà travolto dalla crisi e dai debiti?
- Pagherà i crediti da lavoro prima dei debiti che garantisce personalmente con la propria casa?
- Come farà allora questo dipendente, che non è stato pagato per più retribuzioni mensili e che avanza anche il TFR e le altre competenze di fine rapporto?
La soluzione è più semplice di quello che si può credere. Il lavoratore dipendente dovrà fare una semplice scelta psicologica e superare l’ostacolo mentale che gli hanno inculcato nella testa con l’imprinting del rapporto di lavoro: ovvero per una volta non dovrà obbedire e, invece, dovrà alzare la voce!! Si, dovrà far sentire la sua voce! Solo questo.
Bisogna capire che è ora di dire BASTA!! Basta rinunciare ai propri diritti, smettiamo di attendere come una grazia il giusto compenso per il proprio sudato lavoro.
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